Come fare una sanificazione Covid 19

Al giorno d’oggi, per tutte le aziende e gli enti che hanno la fortuna di lavorare, si pone l’annoso problema della sanificazione delle superfici in comune, in maniera tale da assicurare la massima sicurezza a tutti i lavoratori.

La sanificazione ambientale

Per tutte quelle aziende che hanno la necessità di effettuare una vera e propria sanificazione ambientale, è fondamentale affidarsi solo ed esclusivamente a ditte qualificate e certificate. Un esempio su tutti è sicuramente rappresentato da Technical Services, che mette a disposizione alla propria clientela una serie di interventi di sanificazione virucida, rilasciando anche un apposito certificazione che testimonia l’avvenuta operazione di sanificazione.

La sanificazione ambientale è un’attività il cui scopo primario è quello di provvedere alla rimozione di ogni tipo di batterio e di agente contaminante che, tramite le normali operazioni di pulizia, ma anche di disinfezione, non si può eliminare.

Quindi, questo procedimento punta a ridurre la carica di microbi e quella virale entro determinati standard igienici. Quando si parla di sanificazione ambientale, si fa riferimento a tutti quegli interventi che mirano a riportare il microclima entro certi limiti, non solo outdoor, ma anche indoor, prestando la massima attenzione a ventilazione, temperatura, livello di polveri, umidità e così via.

Quando svolgere la sanificazione ambientale

È molto importante mettere in evidenza come la cosa migliore da fare sia sempre quella di portare a termine una sanificazione ambientale non solamente come attività extra-ordinaria, ma anzi come una vera e propria attività da svolgere in maniera più frequente, in maniera tale da rispettare anche tutte le leggi attualmente presenti e in vigore che hanno l’intento di limitare il più possibile i rischi derivanti dal contagio da Coronavirus.

Sono diversi i vantaggi nel portare a termine una sanificazione ambientale. Si tratta di un intervento che ha come obiettivo quello di portare il livello di pulizia di determinati ambienti entro determinate soglie. È molto importante mettere in evidenza come all’interno di un ambiente che è stato adeguatamente sanificato, si possono diminuire i costi a livello aziendale, visto che si riducono i rischi legati al personale.

L’igienizzazione e la disinfezione

È bene subito mettere in chiaro come la normativa a cui fare riferimento è quella prevista dal Decreto Ministeriale 274 del 1997. Si tratta di un riferimento chiaro e uniforme che è fondamentale per tutti coloro che svolgono attività di pulizia e sanificazione. Per i più attenti, è importante mettere in evidenza come non venga mai citata la parola igienizzazione, ma si parla piuttosto di sanificazione.

Dando uno sguardo attento e approfondito a tutti i vari ambienti di lavori che, stando alle attuali disposizioni di legge, devono essere oggetto di una pulizia giornaliera e di una sanificazione periodica, troviamo i locali, vari ambienti, postazioni di lavoro, ma anche zone che sono in comune oppure aree esplicitamente dedicate allo svago.

La disinfezione, invece, un’attività che comporta l’impiego di prodotti e agenti disinfettanti di diversa tipologia, il cui compito principale è quello di garantire la riduzione del carico a livello microbiologico su una certa superficie. Per fare in modo che possa essere efficace, la disinfezione va svolta solo ed esclusivamente dopo la pulizia che, al contrario, mira a diminuire il più possibile lo sporco che si trova all’interno di un certo ambiente.

Per la sanificazione degli ambienti interni, come è stato previsto anche da parte del Ministero della Salute, è previsto l’impiego dell’ipoclorito di sodio, che deve essere oggetto di una diluizione fino allo 0,1%. Gestire in maniera autonoma la sanificazione non è affatto semplice, ma per risparmiare tempo si può senz’altro seguire il consiglio di affidare l’operazione di sanificazione a una ditta esterna specializzata, che ha gli strumenti e i prodotti per poter raggiungere ottimi risultati in termini di sanificazione.